40 fiori eduli (da mangiare) per piatti gustosi e vivaci
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Mangiare i fiori? Certo che si può! I fiori eduli (commestibili) oltre a colorare i piatti, sono usati nelle ricette tradizionali di tutto il mondo - A cura di Spazio SoloSalute® centro benessere Milano
L’uso in cucina dei fiori commestibili (eduli) risale a migliaia di anni fa, dalla civiltà cinese a quella romana alla greca. Molte culture usano queste meraviglie della natura nelle loro ricette tradizionaliSegui gli articoli con studi scientifici sull'argomento di Spazio SoloSalute®, il tuo centro benessere in centro a Milano per consulenze Naturopatia, Nutrizione, massaggi, bellezza naturale, prodotti naturali.
L’uso in cucina dei fiori è una tradizione risalente a migliaia di anni fa, infatti già in Cina, Roma e Gregia erano usati nelle loro ricette tradizionali, basti pensare ai FlowerSalad, fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane.
Fiori nei nostri piatti: raccomandazioni
Aggiungere fiori nei nostri piatti può essere un buon metodo per dare colore, sapore e fantasia. Alcuni sono speziati, altri erbacei, altri fragranti ecc.
Usualmente vengono utilizzati in insalate, te, come guarnizione soprattutto di dessert o nei cocktail, ma questi non sono gli unici modi di godere di queste meraviglie. Prima di tutto, elenchiamo alcune raccomandazioni perché in alcuni casi potrebbero essere letali. Ecco le raccomandazioni:
a) mangia fiori che sai essere commestibili, nel dubbio consulta un libro specializzato a riguardo;
b) mangia fiori che hai coltivato tu stesso. Quelli che provengono dal fiorista sono trattati con agenti chimici e pesticidi;
c) non utilizzare fiori colti per strada o nei giardini pubblici. Anche questi molto probabilmente sono stati trattati con sostanze per noi tossiche;
d) mangia solo i petali: rimuovi pistilli e i gambi;
e) se soffri di allergie, utilizza i fiori in cucina gradualmente.
Dall’allium alla viola
Allium – Tutti fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio…), comprese le parti di cui sono composti, sono commestibili
Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba
Angelica – I fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia
Basilico – Esistono molte varietà di colori, dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole
Borragine – Fiore che ha una bella tonalità blu ed un sapore di cetriolo!
Calendula –Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato dona un tocco di lusso ai nostri piatti
Camomilla – Ricorda la margherita, ha un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi. L’aroma è da sfruttare anche per le vostre ricette
Camomilla Cerfoglio – Ha un gusto delicato con una nota di anice
Cicoria – Il gusto amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. Sono deliziosi messi in salamoia
Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo…) – I fiori sono dolci e molto profumati. Attenti alla quantità o il sapore nel vostro piatto sarà coperto
Coriandolo – i fiori hanno un sapore erbaceo come le foglie e vanno utilizzati freschi, infatti scaldandoli perdono il loro fascino
Crisantemo – La varietà di colori è un arcobaleno. Il sapore va dal piccante al pungente
Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta
Finocchio – I fiori gialli hanno un sottile sapore di liquirizia
Fiordaliso – Ha un sapore erbaceo ma è da evitare il gambo amaro, i petali sono commestibili.
Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami
Fuchsia – Fa da guarnizione, niente più
Garofano – I petali sono dolci e l’aroma profumata
Gelsomino – Questi fiori superfragranti vengono utilizzati nel te, ma anche nei dolci
Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo
Gladiolo –Ha un sapore debole, ma possono essere farciti, o alternativamente usare i loro petali per ingentilire un’insalata
Ibisco – Ha un sapore vivace. Ottimi, ad esempio, in una crostata di mirtilli (da usare con parsimonia)
Impatiens –In cucina limitiamoci ad utilizzarne i petali come decorazione
Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile gusto di anice o liquirizia
Agastache Blu Fortune, anice, issopo in un bordo erbaceo
Lavanda – Dolce, speziato e profumato, può essere aggiunto in piatti salati e dolci. A Marsiglia fanno un biscotto tipico all’aroma di lavanda, le “navette”
Lilla – L’odore è pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare
Malvarosa – I fiori sono ottimi per una decorazione giocosa, ma il sapore, niente di che
Margherita – I petali non sono il massimo del sapore, ma l’aspetto è fantastico!
Menta – I fiori, ovviamente, sanno di menta…
Monarda – I suoi fiori rossi hanno il sapore di menta
Nasturzio – Fiore molto colorato dal sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.
Ravanello – Ha diversi colori ed i fiori hanno un distinto sapore pepato
Rosa – Petali dal sapore profumato, è ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure
Rosmarino – I fiori hanno un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per decorare i piatti
Crocus Rucola – I suoi fiori sono piccoli e neri al centro, ha un sapore pepato molto più accentuato delle foglie
Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato
Trifoglio –I fiori del trifoglio sono dolci con note di liquirizia
Verbena odorosa –I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimo nel te e nei dolci
Viola –Ha un sapore delicato di menta e va benissimo per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite