Contro l'insonnia e i disturbi del sonno c'è 1 rimedio insolito (dimostrato dalla scienza)
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Ecco come combattere insonnia e sintomi con la meditazione mindfulness - Studio su Experimental Biology. A cura di Spazio SoloSalute® centro benessere Milano
Insonnia e sintomi e disturbi del sonno sono tra i problemi più frequenti negli italiani, spesso anche tra i giovani. Per fortuna c'è la Meditazione Mindfulness, secondo uno studio pubblicato da Experimental Biology. Segui gli articoli con studi scientifici sull'argomento di Spazio SoloSalute®, il tuo centro benessere in centro a Milano per consulenze Naturopatia, Nutrizione, massaggi, bellezza naturale, prodotti naturali.
Disturbi del sonno : quali sono le cause ed i rimedi
Ecco cosa significa davvero quando ti svegli nel cuore della notte o ti senti 'annebbiata' per alcuni giorni
Disturbi del sonno post coronavirus
Da un po’ di tempo vi svegliate al mattino ancora più stanchi di quando vi siete coricati, con la sensazione spiacevole di avere la mente e la vista annebbiate o magari vi svegliate di soprassalto nel cuore della notte o faticate a prendere sonno. Sono cose che possono capitare soprattutto ora che abbiamo vissuto l’esperienza della pandemia da coronavirus e della quarantena: l’incremento esponenziale di paure, ansia e stress hanno determinato una proliferazione dei disturbi del sonno, in primis l’insonnia. Spesso alcuni comportamenti sono legati a routine errate che non abbiamo considerato, o a patologie un po’ più severe, di cui discutere con il medico curante.
L’esperta del sonno Olivia Arezzolo, basata a Sydney, in un’intervista al Daily Mail, ha spiegato che le nostre abitudini di sonno influiscono davvero sulle nostre prestazioni diurne.
La dottoressa Arezzolo ha individuate 5 diverse abitudini di sonno, spiegando a cosa possono essere davvero legate: ci riguardano un po’ tutti da vicino, ma si può fare qualcosa per correggerle e così, migliorare il sonno, fonte primaria di benessere.
Cosa significa se fai fatica a dormire?
Tutti noi viviamo notti in cui è difficile prender sonno, ma se queste sono frequenti o consecutive, bisogna ripensare al momento che precede il riposo: “Almeno un'ora prima di addormentarsi, è il caso di definire una routine rilassante – spiega Arezzolo – ed evitare atteggiamenti sabotanti, come guardare la tv a letto, fare un sonnellino nel tardo pomeriggio o bere caffeina o mangiare cioccolato nel pomeriggio. Il motivo è presto detto: in assenza di luce, si produce melatonina, che ci aiuta a dormire. In presenza di luce, si produce cortisolo, che ci tiene svegli. La sera è bene abbassare e spegnere gradualmente ogni fonte di luce”.
Se lo stato di agitazione persiste consultate un professionista perché potrebbe trattarsi di uno squilibrio ormonale, causato da sindrome dell'ovaio policistico, tiroide iperattiva, depressione e disturbi d'ansia.
Cosa significa se ti svegli nel cuore della notte?
La colpa potrebbe essere dello stress: l'ansia o la fatica nel disconnettersi dai problemi lavorativi o familiari, che potrebbero seguirvi anche nel sonno a causa del cortisolo, l'ormone dello stress, che vi tiene svegli. Un'altra causa potrebbe essere l'assunzione di troppo alcool, che è un sedativo, ma intorno alle 3 del mattino, provoca l’effetto opposto.
Che cosa vuol dire se dormi solo poche ore?
Molte persone si vantano di rendere molto, anche dormendo solo poche ore per notte, ma è un errore: la privazione del sonno compromette il lobo frontale che è responsabile del processo decisionale, del giudizio e della produttività mentale. Inoltre, la compromissione della capacità di giudizio si ripercuote anche sulla stessa capacità di capire di essere inefficiente.
Che cosa significa se ti svegli annebbiato indipendentemente da quanto dormi?
La sensazione di mente annebbiata: “può essere attribuita a una serie di fattori: la disidratazione è quello che viene spesso trascurato. Gli studi dimostrano che anche solo un calo del 2% dei livelli di idratazione può compromettere la chiarezza mentale, la quale sopraggiunge quando il cervello entra nel sonno a onde lente e si disintossica dalla betamiloide, la proteina responsabile di perdita di memoria e confusione. Poiché il cervello non ha un sistema linfatico, si affida al sonno profondo per eliminare tali neurotossine. Quindi, cercate di bere i canonici due litri di acqua al giorno e anche il vostro riposo ne gioverà”.
Che cosa significa se ti svegli sentendoti riposato?
Se vi svegliate quasi tutte le mattine sentendovi ben riposati, vi state comportando bene: ciò accade quando nella vostra routine pre-addormentamento, assumete comportamenti corretti come sorseggiare infusi alla camomilla e limitare il tempo davanti agli schermi prima di andare a letto. “Forse non ci pensiamo, ma dare priorità al sonno è una forma di cura di sé: non farlo significherebbe avere un riverbero negativo sul benessere anche psicologico”.
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