Stop ad inutili diete rigide: ecco come dimagrire senza dieta con l'alimentazione intuitiva
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Conosci l'Intuitive Eating? La nuova frontiera anti-dieta per dimagrire. Pesare i cibi e attenersi a menu prestabiliti molte volte diventa il principale ostacolo della perdita di peso. Per riuscire a ritornare in forma non serve seguire diete rigide, ma fare pace con il proprio corpo e con il cibo. Segui gli articoli con studi scientifici sull'argomento di Spazio SoloSalute®, il tuo centro benessere in centro a Milano per consulenze Naturopatia, Nutrizione, massaggi, bellezza naturale, prodotti naturali.
Nata negli Stati Uniti, l’intuitive eating è un approccio che aiuta a riconciliarsi con il cibo e a sbarazzarsi dei chili di troppo senza seguire programmi alimentari rigidi e conteggiare calorie. Ecco come funziona e i consigli per metterlo in pratica
Cos’è l’intuitive eating
Per riuscire a ritornare in forma non serve seguire diete rigide, con grammi e calorie da calcolare, cibi da mangiare e cibi da evitare; basta fare pace con il proprio corpo e con il cibo. L’intuitive eating, l’alimentazione intuitiva, ideata nel 1995 da Evelyn Tribole e Elyse Resch, autrici del best seller “Intuitive Eating” è un approccio che propone di “ripristinare una gestione fisiologica dell’alimentazione, basata sulle proprie sensazioni di fame, appagamento e sazietà” dice Anne Galles, psicologa e psicoterapeuta specializzata in alimentazione intuitiva. Vediamo nel dettaglio come funziona e perché può essere d’aiuto
I VANTAGGI DELL’INTUITIVE EATING
«Le diete dimagranti funzionano ma solo nel breve periodo» spiega la psicologa Anne Galles. Secondo studi scientifici il 96% delle persone che intraprende una dieta riacquista tutto il peso perso. L’alimentazione intuitiva non è una dieta ma un approccio basato sull’ascolto delle sensazioni alimentari, il cui obiettivo primario è quello di aiutare a fare pace con il cibo e con il corpo senza seguire regole rigide.
UN AIUTO PER GESTIRE LA FAME EMOTIVA
L’alimentazione ricopre tre funzioni principali:
- energetica per permetterci di svolgere le diverse attività;
- nutrizionale per assicurarci i nutrienti di cui ha bisogno l’organismo;
- emotiva, una strategia universale che ci consente di confortarci.
Riguardo a quest’ultima, spesso viene demonizzata ma in realtà riguarda tutti perché il cibo è un potente regolatore delle emozioni; quando i pensieri di controllo alimentare scatenano sensi di colpa rendono impossibile l’esperienza di appagamento e di soddisfazione, nascono compulsioni e abbuffate.
COME IMPARARE A MANGIARE IN MODO INTUITIVO
E’ necessario allontanarsi dalla mentalità tipica della dieta, ascoltare i nostri pensieri per metterli a fuoco e prestare attenzione alle sensazioni alimentari: fame, appagamento e sazietà. Purtroppo, troppo spesso si sostituiscono i segnali interni con regole esterne di controllo, rendendo difficile percepire le proprie reali sensazioni.
GLI ERRORI DA EVITARE
«Gli errori più frequenti sono principalmente due. Il primo è considerare l’alimentazione intuitiva come la “dieta delle sensazioni alimentari” e cercare di applicarla rigidamente, attraverso un pensiero “o tutto o nulla”, che è controproducente. L’intuitive eating al contrario promuove la flessibilità e l’autoindulgenza» spiega la psicologa Anne Galles. Un’altra convinzione errata sull’alimentazione intuitiva consiste nel pensare che si può mangiare di tutto e senza un minimo criterio: in realtà anche se si può mangiare di tutto, quando si vuole, è fondamentale imparare ad ascoltarsi e se si ha difficoltà, meglio rivolgersi ad un esperto.