Stop osteoporosi se mangi questi cibi insoliti ricchissimi di Vitamina D
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Prevenzione osteoporosi: i cibi ricchi di Vitamina D - The American Journal of Clinical Nutrition. A cura di Spazio SoloSalute® centro benessere Milano
Per fare prevenzione osteoporosi, è importantissimo il calcio. Lo sostiene uno studio uscito su Clinical Nutrition. Ma serve la Vitamina D per poterlo assimilare. Ecco i cibi più ricchi di questa importante vitamina. Segui gli articoli con studi scientifici sull'argomento di Spazio SoloSalute®, il tuo centro benessere in centro a Milano per consulenze Naturopatia, Nutrizione, massaggi, bellezza naturale, prodotti naturali.
Il calcio è importante per prevenire l’osteoporosi: quali alimenti lo contengono?
In Italia, la porosità dell'osso colpisce l’80% delle donne in post menopausa. Il Ministero della Salute ha stilato le linee guida per una corretta prevenzione, a partire dall’alimentazione. Ecco cosa mangiare e cosa no.
Osteoporosi: la situazione in Italia
Lo sviluppo osseo prosegue oltre l’infanzia e finisce intorno ai 25 anni, dopodichè, si inizia a perdere lentamente la massa ossea. Questa perdita, nelle donne, accelera ulteriormente per circa cinque anni dopo la menopausa.
In Italia, il 23% delle donne oltre i 40 anni è affetta da osteoporosi (Fonte: Ministero della Salute) ed il numero continua a crescere, soprattutto per quanto riguarda l’aumento dell’aspettativa di vita. Si stima che nel nostro Paese l’osteoporosi colpisca circa 5 milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa.
TUTTI I FATTORI CHE CAUSANO L’OSTEOPOROSI
Le linee guida del Ministero della Salute per una corretta prevenzione dell’osteoporosi evidenziano che tale malattia dipende prima di tutto da fattori genetici. Le cause possono essere: una dieta povera di calcio, una dieta troppo ricca di proteine, una dieta troppo ricca di fibre non digeribili, una carenza di vitamina D, una vita eccessivamente sedentaria nonché eccesso di fumo, alcool, caffeina e abuso di lassativi.
Possono causare osteoporosi anche le alterazioni ormonali dovute alla menopausa precoce, periodi prolungati di amenorrea, malattie infiammatorie croniche intestinali (celiachia, morbo di Crohn, colite ulcerosa), anoressia nervosa e ipertiroidismo. In parte, possono contribuire anche alcuni farmaci (corticosteroidi, anticoagulanti e antiepilettici).
DOVE TROVARE IL CALCIO NELL’ALIMENTAZIONE
Per prevenire lo sviluppo dell’osteoporosi il micronutriente più importante è il calcio.
Proviene principalmente dal cibo e si trova in:
– latte e altri prodotti lattiero caseari come yogurt e formaggi;
– tofu, il cosiddetto “formaggio di soia”;
– pesce, come quello azzurro, i polpi, i calamari e i gamberi;
– molte verdure verdi come la rucola, il cavolo riccio, le cime di rapa, i broccoli, i carciofi, gli spinaci, i cardi;
– frutta secca come mandorle, arachidi, pistacchi, noci, nocciole;
– legumi, in particolare i ceci, le lenticchie, i fagioli cannellini, borlotti e neri.
Nelle donne che hanno superato la menopausa, l’apporto ideale di calcio va da 1.2 a 1.5 grammi, se in assenza di terapia sostitutiva con estrogeni. In caso di terapia sostitutiva con estrogeni l’apporto è di 1 grammo.
LE REGOLE PER ASSIMILARE PIU’ CALCIO
Per assorbire meglio il calcio, non basta integrare il proprio regime alimentare con alimenti che ne sono ricchi, bisogna adottare anche alcuni accorgimenti. Ecco quali:
1) Evitare l’assunzione di alimenti ricchi di calcio insieme ad alimenti ricchi di ossalati (spinaci, rape, legumi, prezzemolo ecc.) pomodori, uva, caffè, tè perché ne impediscono l’assorbimento;
2) Ridurre l’uso del sale da cucina e di cibi ricchi di sodio (insaccati, dadi da brodo, alimenti in scatola o in salamoia);
3) Evitare di consumare un’elevata quantità di proteine perché aumentano l’eliminazione di calcio;
4) Non eccedere con gli alimenti integrali o ricchi di fibre perché un giusto apporto è salutare, ma possono ridurre l’assorbimento di calcio;
Limitare gli alcolici perché diminuiscono l’assorbimento di calcio e riducono l’attività delle cellule che “costruiscono” l’osso.