Clistere o enteroclisma: come fare un clistere casalingo
Come si fa il clistere? L’enteroclisma casalingo serve per la pulizia del colon o lavaggio intestinale fatta in casa, contro pancia gonfia e stitichezza.
Come si fa il clistere o enteroclisma evacuativo?
Il clistere o enteroclisma casalingo è tra i rimedi naturali per la pulizia del colon o lavaggio intestinale fatta in casa, contro pancia gonfia e stitichezza. Scopri come si fa il clistere evacuativo a casa, con i consigli di Simona Vignali direttrice di Spazio SoloSalute®.
Come farsi un clistere o enteroclisma da viaggio a casa
Il clistere (o enteroclisma da viaggio) si compra in farmacia e serve a mantenere pulito l'ultimo tratto dell'intestino crasso o colon, da feci e/o aria (gas intestinale). Il clistere è consigliato in caso di stitichezza (stipsi), colite o colon irritabile, difficoltà momentanea nella defecazione, gonfiore addominale (aria nella pancia) e in genere a scopo igienico.
Simona Vignali naturopata spiega come fare il clistere a casa
Cos'è il clistere?
Quando non è possibile effettuare un ciclo di trattamenti di idrocolonterapia, si può ricorrere al classico clistere casalingo (o enteroclisma da viaggio) che permette comunque l’eliminazione di una parte delle scorie intestinali (VIDEO). Attenzione a non utilizzare i microclismi alla glicerina, ma il clistere o enteroclisma, ovvero quella sacca che contiene due litri di liquido, con un tubicino e una cannulina da inserire per via rettale. I migliori tipi di clistere possono essere preparati con acqua tiepida e un cucchiaino di bicarbonato di sodio per rendere l’acqua alcalina, oppure con acqua e infuso di caffè.
Clistere: come evitare i dolori addominali
Se durante il clistere si prova dolore o compaiono spasmi addominali, utilizzare acqua leggermente più calda (da 37° a 38° è una buona temperatura) per rilassare l'intestino, probabilmente è un po’ irritatato (colite).
Se al contrario l'intestino è debole, utilizzare acqua più fredda (da 25° a 27°) per tonificarlo e rinforzarlo.
Se all'inizio dei clisteri si provano dolori addominali, significa in genere che la parete intestinale e' molto infiammata, quindi dolorante. Insistendo con una pratica regolare i dolori scompaiono e l’intestino si libera dalle scorie infiammanti e migliora notevolmente.
Se dopo il clistere si forma aria nella pancia (VIDEO), è meglio effettuarne un altro per rimuovere le scorie che fermentano o l’aria rimasta in circolo.
Ogni quanto va fatto un clistere?
Si consiglia un clistere alla settimana per due mesi, poi uno al mese o quando se ne sente il bisogno. Per i bambini fino a12 anni usare invece la peretta (non i microclismi di glicerina!) con infuso di camomilla, massimo un quarto di litro o ancora di meno per i lattanti.
Come si fa un clistere?
- Appendi la sacca in alto ad un chiodo o alla maniglia della finestra del bagno
- Distendi un asciugamano sul pavimento e controlla che la lunghezza della cannula sia adatta
- Riempi di acqua la sacca per il clistere, apri la valvola del beccuccio, fa uscire tutta l’aria dal tubicino e poi chiudi la valvola
- Lubrifica il beccuccio rettale con un prodotto naturale come sapone neutro, olio vegetale o, in caso di sensibilità, una crema per le emorroidi
- Distenditi sul fianco sinistro
- Inserire il beccuccio nel retto. Non forzare, se l'introduzione è dolorosa sospendi il clistere, potrebbero esserci emorroidi interne
- Aprire la valvolina e lasciare fluire l'acqua fino al temine di due litri o fino a quando non si prova un forte stimolo
- Estrarre il beccuccio, chiudere la valvolina
- Girarsi sul fianco destro e massaggiare l’addome con movimenti circolari finchè si resiste, poi evacuare
- Se non si sono inseriti i due litri interi, riprendi la procedura dopo l’evacuazione fino alla fine.
- Durante il periodo del clistere come dell’idrocolon, assumi regolarmente fermenti lattici o probiotici per ricolonizzare la flora batterica.
Alla fine del clistere, pulisci bene tutto quanto utilizzato con abbondante acqua.
Enteroclisma speciale: il clistere al caffè
Il clistere al caffè è utilissimo perchè la caffeina viene assorbita dalla parete della mucosa rettale e apre i dotti biliari che liberano grandi masse di materiale tossico.
Come preparare l’infuso di caffè per il clistere- Portare a ebollizione mezzo litro di acqua
- aggiungere 3 cucchiai di caffè in polvere
- continuare la bollitura per 7 minuti
- aggiungere acqua fredda fino a ottenere un litro e mezzo di liquido
- far raffreddare a temperatura corporea
- filtrare con un colino
Attenzione: non usare il caffè espresso, ma preparare sempre l’infuso con polvere di caffè possibilmente biologico!
Per la pratica del clistere al caffè distendersi sul lato destro, introdurre l'infuso da mantenere nell'intestino il più possibile; in genere occorrono 12 o 15 minuti per far assorbire le sostanze del caffè dalle vene emorroidali, dalla vena portale e quindi dal fegato che mette in atto una buona depurazione (VIDEO). Quindi evacuare. Al posto del caffè è possibile utilizzare anche infuso di malva, finocchio o camomilla, oppure due cucchiai di aloe vera o due cucchiai di olio di sesamo.
L’ideale sarebbe introdurre e mantenere i due litri per 12 minuti, ma se la spinta delle viscere è troppo forte si può evacuare in qualsiasi momento, anche appena inserito mezzo litro di acqua. L’importante è riprendere poi il procedimento e terminare i due litri.
Altri clisteri specifici per la salute dell'intestino
- Clistere con acqua argillosa: (1 cucchiaio di argilla lasciato in ammollo dalla sera precedente). L'argilla è un ottimo catalizzatore ed un buon disinfiammante della parete del budello intestinale.
- Clistere con aceto di mele: 150 gr. in genere può essere usato contemporaneamente con gli altri ingredienti. Nel caso di vermi o se volete disinfiammare molto bene la mucosa del budello, usate acqua argillosa, nella quale lasciate per 1 notte liquefare 4 spicchi di aglio tritato.
- Clistere alla melassa: la melassa è ottima per fare il clistere, usatene 2 cucchiai nei 15/20 lt. di acqua.
- Clistere con semi di lino: in caso di colite cronica anche emorragica, additivate 1 (una) tazza da thè di semi di lino, lasciati in ammollo per tutta una notte in acqua calda e filtrata e tritati al mattino, poi togliete le scorie dei semi che potrebbero otturare il tubetto e 2 cucchiai di clorofilla liquida.
- Clistere alla camomilla: preparare un infuso di questa erba ed usarla al posto dell'acqua semplice a temperatura fra i 28 ed i 35 gradi.
Consigli per ottimizzare il tuo clistere
Durante il programma di purificazione di 7 giorni è importante ricordarsi di bere molta acqua (VIDEO), se però avvertite una fame molto intensa, potete bere infusi di erbe depurative o nutritive (VIDEO), (per esempio le acque delle verdure o dei cereali cotti) facendo attenzione alle reazione che essi produrranno, oppure succhi di frutta o di verdure centrifugati; l'importante è bere molto, almeno 2 o 3 litri di liquidi al giorno.
IMPORTANTE: durante il programma di purificazione non andate a letto dopo le 22, riposare bene è caldamente consigliato.
Il mattino dopo ogni clistere sono consigliati dei fermenti lattici multibatterici. Consiglio di usare integratori naturali se seguiti da un naturopata, un esperta alimentazione o da un professionista esperto.
Evitate il fai da te nella salute!
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